mercoledì 30 aprile 2008

non praevalebunt!


"forza libro! non praevalebunt!". così invitava nel secolo scorso (erano i primi anni ottanta) grazia cherchi, risoluta vestale del libro e propugnatrice dell'alacre dedizione allo stesso in tutte le forme – valutazione dei testi, editing, correzione delle bozze (morituro mestiere, quest'ultimo, da rianimare con ostinazione). a grazia (così come a tutti i lettori appassionati) piaceva respirare aria buona: nelle sue recensioni non si stancava di notare sviste, svarioni, svagatezze editoriali. quando si deciderà la feltrinelli a ripubblicare scompartimento per lettori e taciturni, che darei in lettura obbligatoria a tutti coloro i quali si avvicinano ai mestieri dell'editoria? e quando tornerà tra noi il cardinale bessarione, benemerito salvatore delle fonti greche scritte dall'avanzare della furia ottomana, che donò il proprio patrimonio librario alla biblioteca marciana di venezia? grazie a silvia ronchey, che ne ha restituito vividamente la figura nel suo enigma di piero, scoperta e origine, per me, del mio progetto editoriale più caro.

trendsetting - contro il logorio della vita moderna


il gaviscon advance è un recente aggiornamento del cynar. è comodissimo, solipsistico quanto il cynar era orientato alla condivisione, veramente trendy. le bustine di gaviscon sono snelle, di un verde freddissimo che richiama l'aroma menta promesso sulla confezione; contengono tutto il necessario per proteggere lo stomaco del libero professionista editoriale gastritico, reflussico, ipocondriaco.
ringrazio per l'ippocratico suggerimento quella indomita trendsetter della mia medichessa di base: succhiando discretamente la bustina sul tram numero due ho fatto un figurone.
anni fa la moda editoriale prescriveva – per significare lo stress e allo stesso tempo evidenziare l'abnegazione del professionista, il quale rimaneva al suo posto nonostante l'acuta pirosi gastrica – di tenere sul tavolo una bottiglia di maalox, come quella che campeggiava sulla scrivania di stefano piantini, lo svagato, pornolalico, esilarante editore incaricato prima di electa e poi di skira.

obituaries


nomen omen

ossimoro

centro di permanenza temporanea.

martedì 29 aprile 2008

atteggiamenti pop

ho trovato deliziosamente pop questa dichiarazione di james elkins – il quale, in un'intervista concessa a lilia ambrosi su illywords, dichiara che sta lavorando a un libro sulla pittura mediocre, quella dei pittori della domenica: "ci devono essere decine di migliaia di persone che dipingono: dipingere è parte della loro vita, ed è una cosa di cui si occupano con impegno. sto provando a prendere seriamente ciò che provano, per capirli e per scriverne. non è solo la grande arte a produrre grandi emozioni".

la versione di banksy


non credo che banksy me ne vorrà se pubblico questo suo disegno per dire che, nonostante le molte tentazioni, questo artista conserva una sua peculiare innocenza. consiglio, per la visione del suo sito, di cominciare da questa pagina:

http://www.banksy.co.uk/shop/index.html

il sito, poi, guardatelo e leggetelo tutto: le opere di banksy sono belle, lui sa disegnare e ha un grande sense of humor.

informazione di servizio - profilo d'arte

sono aperte le iscrizioni per la terza edizione del premio di pittura per artisti emergenti "profilo d'arte", finalizzato all'individuazione e alla promozione di giovani pittori contemporanei.
la manifestazione darà luogo a una mostra, la cui prima sede sarà il museo della permanente di milano. seguiranno allestimenti a torino, brescia, ferrara, reggio emilia e roma, presso le filiali di banca profilo.

premi in palio
primo classificato: 7000 euro + mostra personale
secondo classificato: 4000 euro
terzo classificato: 2500 euro

catalogo
federico motta editore


la scadenza per l'iscrizione è il 30 giugno 2008; per informazioni e bando www.profilodarte.it

lunedì 28 aprile 2008

dolcezze


da un free press trovato sul tram numero due: "da ciccia a lollo: ho già voglia di rivederti al motel di lonato. fatti sentire pasticcino mio!"

né ciccia né lollo hanno fatto tesoro dell'indicazione di fruttero e lucentini.

sabato 26 aprile 2008

melassa



da i ferri del mestiere. manuale involontario di scrittura con esercizi svolti, di fruttero e lucentini (nient'altro, è un libro einaudi del 2003, a cura di domenico scarpa, recensito a suo tempo da professionisti) – è una citazione da una scheda di lettura dei nostri bouvard e pécuchet al contrario, che esaminano un manoscritto e a un certo punto commentano:

"ma quando impareranno gli italiani ... a scrivere senza grondare melassa? quando usciremo dall'età dell'aggettivo per entrare in quella del sostantivo?"


le parole di will



will ashford è un artista californiano che ho scoperto di recente. will frequenta i mercatini, le fiere e i negozi di libri usati; individuato un volume che risponde alla sua ispirazione, sceglie con cura una o due pagine su cui compie, come dice lui stesso, un lavoro da archeologo: porta alla luce parole da parole, testo e significati nuovi dal testo esistente. lavora con matite e inchiostri per coprire o evidenziare le parole, creando al contempo immagini. questa opera parallela di occultamento/disvelamento porta alla luce la poesia di will ashford (poesia filosofica, come lui stesso la definisce), comunicandoci l'eccitante sensazione della possibilità di trarre senso dall'indistinto, fatto anche di molte parole, nel quale talvolta vaghiamo un po' persi.

anonimi lettori sul tram numero due


a parte la schiera dei lettori mattinieri dei free press (tra cui impera sovrano "city", almeno sul milanese tram numero due), ogni tanto da borse insospettabili si leva qualche titolo che attira la mia attenzione di viaggiatrice frequente. due giorni fa il mio sguardo si è appuntato sul cruscotto (si chiama così quello dei tram?), dove il giovane conducente aveva appoggiato un libro di cui sono riuscita a leggere solo parzialmente il titolo: the great beat. troppo generico per essere ritrovato sull'internet, ma vagando scopro che a boulder, colorado, esiste un "beat bookshop", che ha una pagina su myspace, tra le cui foto campeggia uno splendido vecchio william burroughs con un fucile in mano.
http://profile.myspace.com/index.cfm?fuseaction=user.viewprofile&friendID=60409757

giovedì 24 aprile 2008

sta arrivando? bessie alla ricerca di un editore

nel mio piccolo cantiere personale esiste un progetto
di merchandising editoriale molto accattivante: un bellissimo logo, un testimonial d'eccezione (arriva dal XV secolo e ama molto, moltissimo leggere), una serie di oggetti, dalla t-shirt al leggio
al mug che - ne sono convinta - meritano un corner dedicato in libreria. attendiamo, il designer e io, un editore che si faccia carico delle spese di produzione del progetto.