giovedì 28 ottobre 2010

uhm

vediamo un po':

- se c'è una famosa casa editrice che richiede continuativamente i servigi di una brava redattrice che legge e (mi si passi l'orrendo termine) edita in altre lingue oltre alla sua materna – e, si sa, nel mondo dei libri d'arte molto si pubblica almeno in italiano e in inglese;
- se a questa brava redattrice si chiede una disponibilità di tempo che va oltre il compenso stabilito a cartella di duemila battute e se a lei si ricorre di frequente perché scriva pezzi e pezzetti e quarte di copertina;
- se questa brava e multilingue ed esperta redattrice viene pagata, diciamo, ogni cinque mesi:
- se la signora di cui sopra va dal superdirettore della casa editrice manifestando la necessità di una maggiore regolarità nei pagamenti, in modo da non ricevere una certa quantità di euro semel in anno, ma più piccole quantità di euro regolarmente;
- se nel corso dell'incontro il superdirettore, dice, conta sulla tua esperienza per rispondere alla seguente domanda: "secondo te sarebbe possibile ritoccare al basso le attuali tariffe dei redattori?" (e la signora di cui sopra fa ricorso a tutta la sua pazienza per fargli presente che in quella cifra a cartella si agitano in una gabbia assai stretta anni di studio e di professionalità),

è in malafede la casa editrice o è una gran fessa la signora?

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Rientra tutto nella norma, cara redattrice/editor.

Ci sono in giro troppi furbi che pretendono di far lavorare gli altri quasi gratis, e si fanno forza proprio sulle debolezze delle posizioni altrui per ricattare ed estorcere lavoro.

Chi si comporta in quella maniera, facendo lavorare gli altri e poi pagando quando e se gli va, e poi pretendendo anche di abbassare i compensi, secondo me è un irrispettoso ricattatore ed estortore.

aa ha detto...

chi sei, o mio anonimo disincantatissimo lettore?

pa ha detto...

MALAFEDE, malafede.
e ricordiamoci che tutto è stato ritoccato al basso tanti anni fa col cambio in euro, e mai più, dico mai più, alzato.
e in quelle cartelle ci sta tanto di quel sudore.

abbiamo sbagliato qualcosa, noi, ma non so cosa...

noi, quelle con vera passione, alla fine siamo quelle che vengono maggiormente fregate.

e parlo al femminile perchè in questo campo alla fine i maschi sono più furbi, di solito.