martedì 14 dicembre 2010

catch a cab, girl_le strade dei libri

su "Bookshop" di ottobre-novembre uno dei contributors più assidui alla rivista, il Leviatano, lamenta la progressiva, quasi compiuta sparizione delle librerie di quartiere e narra una piccola storia milanese: "...Ma i libri non si comperano solo in libreria, perché, nonostante tutto, le idee, le parole girano, si muovono comunque, per fortuna. L'altro giorno, mentre ero a Milano, una giovane tassista mi ha parlato della sua passione per la lettura; mi ha raccontato le trame, i personaggi, i colleghi tassisti che leggono e che si scambiano consigli e libri. Poi la mia domanda: 'Ma dove compera i libri?' 'Ah, c'è un signore anziano che passa per i nostri parcheggi con una valigia piena di libri, me li spiega, mi consiglia  e debbo dire che non ne sbaglia uno. E poi costano tre, quattro euro... anche libri usati, di qualche anno, magari ingialliti. Pensi che a volte non hanno nemmeno la copertina e gliele fa lui." c'è per caso all'ascolto qualche lettore tassista? qualche amico di un tassista? dichiaro ufficialmente aperta la ricerca dell'adorabile vecchietto, chiunque ne abbia notizia si rivolga a chi scrive.

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