mercoledì 26 settembre 2012

sintetico, preciso, niente sbrodolature

l'opinione di valter binaghi sulla noiosa querelle carofiglio-ostuni.

4 commenti:

paolo f ha detto...

eh, Binaghi è forte.
E io ho smesso di leggere gli inserti culturali una decina d'anni fa. Mi piaceva il domenicale del Sole24ore, dov'ero affezionato alle critiche cinematografiche di Roberto Escobar: qualche volta venni pure a trovarlo a Milano (era vecchio compagno del mio ex-collega di scrittura Leonelli), dopo che dall'università di Bologna si trasferì alla Statale.

aa ha detto...

apprezzo anch'io il suo parlar chiaro.

paolo f ha detto...

Nel caso specifico, condivido i temi della "guerra fra bande"; del "rinnovamento" (più o meno generazionale) che si concretizza nell'avvicendarsi nei posti e conformarsi all'esistente; dello scambiare le ambizioni per rivoluzione culturale.
Felice l'espressione: Nascere incendiari e inecchiare Soloni, che si può parafrasare: "piccoli tromboni crescono".

paolo f ha detto...

segnalo:

http://www.conaltrimezzi.com/2012/letteratura/cronaca-letteraria/carofiglio-ostuni-e-la-corazzata-potemkin/