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vorrei sottoporre alla categoria degli scrittori da bar, alla quale mi onoro di appartenere (anche se devo ancora trovare il bar giusto a milano e colgo l’occasione per sollecitare qualche segnalazione), la campagna “Think” della School of Visual Art di new york, curata da KNARF, nata, nelle parole dei promotori, per “incoraggiare le persone a pensare ovunque, fornendo loro un supporto per annotare le idee”. diciamo che l’idea non è rivoluzionaria, ma questi tovagliolini e queste bustine mi sono proprio piaciuti. quasi un’evoluzione depurata della carta da macellaio di felliniana memoria, o un richiamo al café de flore.
*in caso di lettori non ostinatamente anglofili, un barfly è un pervicace frequentatore di bar.
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