venerdì 3 luglio 2009

cose da copy / cuore matto

stamattina, obbligatoriamente flâneuse per le vie del centro milanese causa attesa per motivi di lavoro, mi sono spinta pigramente verso una profumeria di catena, attratta da una vetrina molto colorata. il mio sguardo, dopo aver vagato tra mollette per capelli a pois e cerchietti a quadretti vichy, tutto assai estivo, si è appuntato su quello che sembrava un cucchiaio da cucina con una terminazione superiore a forma di cuore. mentre mi chiedevo se fosse congruente l’albergare di un simile oggetto nella vetrina di una profumeria, ho letto la didascalia a corredo dello stesso: “Pubella – dep. intima artistica”, dove “dep.” sta per depilazione. in preda a un forte shock tricologico ho fatto una ricerchina, scoprendo che pubella esiste davvero, che è prodotta da un’azienda che si chiama brenta e che “si indossa come una mutandina, regolando l’elastico e posizionando la forma del cuore nella zona desiderata”. in sostanza, mi par di capire, un tanga da depilazione. il copy deve aver pensato che l’imperfetta crasi tra “pube” e “bella” potesse essere efficace, però quel nome, a me che sono francesista, ha immediatamente ricordato una spazzatura d’oltralpe.

2 commenti:

jean-maurice ha detto...

cara AA, qualche anno fa, durante una controversa vacanza di fine anno a Parì, scoprii che la pattumiera francese deriva il suo nome da Monsieur de la Pubelle, che impose ai parigini di conferire la "rumenta" in appositi contenitori. Più di due secoli orsono! Nel Belpaese, persino nella elitaria Padania, è facile imbattersi in ameni sentieri bruttati da monnezza (compresi lavabiancheria, passeggini, giocattoli etc.) gettata con elegante trascuratezza. Saranno forse esempi di art brut e rady made leghisti?

jean-maurice ha detto...

cara AA, qualche anno fa, durante una controversa vacanza di fine anno a Parì, scoprii che la pattumiera francese deriva il suo nome da Monsieur de la Pubelle, che impose ai parigini di conferire la "rumenta" in appositi contenitori. Più di due secoli orsono! Nel Belpaese, persino nella elitaria Padania, è facile imbattersi in ameni sentieri bruttati da monnezza (compresi lavabiancheria, passeggini, giocattoli etc.) gettata con elegante trascuratezza. Saranno forse esempi di art brut e ready made leghisti?