Il pittore Renato Birolli all’amico Giuseppe Marchiori dopo aver letto sul “Tevere” che il suo dipinto Il caos veniva definito un esempio di arte “straniera bolscevizzante e giudaica" (“Il Tevere”, Roma, 24-25 novembre 1938): “[…] tra le fotografie, oltre a Carrà, De Chirico, Cagli (poveretto), Cingeri, Terragni e qualche astrattista, ci sono anch’io (il ‘Caos’). Devi procurarti il giornale per leggere lo schifo di questi delatori marci e cancerosi piglianculo”.
certo che a dar retta a renato e ai suoi omopregiudizi non avremmo potuto assistere alle nozze di sir elton john col suo diletto david furnish.
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