giovedì 20 agosto 2009

ah, renato


Il pittore Renato Birolli all’amico Giuseppe Marchiori dopo aver letto sul “Tevere” che il suo dipinto Il caos veniva definito un esempio di arte “straniera bolscevizzante e giudaica" (“Il Tevere”, Roma, 24-25 novembre 1938): “[…] tra le fotografie, oltre a Carrà, De Chirico, Cagli (poveretto), Cingeri, Terragni e qualche astrattista, ci sono anch’io (il ‘Caos’). Devi procurarti il giornale per leggere lo schifo di questi delatori marci e cancerosi piglianculo”.

certo che a dar retta a renato e ai suoi omopregiudizi non avremmo potuto assistere alle nozze di sir elton john col suo diletto david furnish.

1 commento:

Robson Vianna ha detto...
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