lunedì 3 maggio 2010

pubblicità (meritatissima)

massimo gatta è uno con cui si corrisponde volentieri. potrebbe essere facilmente un destinatario di limerick: "c'era un bibliotecario di campobasso..." (sì, gatta fa il bibliotecario all'università del molise). ma soprattutto gatta partecipa all'impresa di una delle case editrici più appetitose che ci siano in giro, la biblohaus di macerata, la quale sforna a ripetizione piccole e grandi meraviglie di libri sui libri. io esco da un'esperienza dalla quale in realtà non sarei mai voluta uscire, vale a dire la lettura, di gatta medesimo di Librai e librerie di ieri e di oggi - una bibliografia. cosa non vi si trova, che acquolina! cito dall'introduzione dell'autore: "Amo da sempre le bibliografie, che considero opere aperte e incompiute, cantieri in attività permanente [e Cantieri è anche il titolo della splendida newletter bimestrale di biblohaus, n.d.a.], manufatti artigianali ma anche vortici ossessivi. Mi piace la loro forma di utensile da lavoro rigoroso e sobrio, adatto allo scopo, senza fronzoli. [...] Il suo carattere operaio di opera dinamica, di ponte che unisce, mi ha sempre affascinato. Il bibliografo come un muratore, un mattone dopo l'altro, una scheda dopo l'altra, una notizia da verificare, un'altra da correggere. Nello stesso tempo, in quanto opera incompiuta, rivela la sua caratteristica principale: la modestia, l'essere migliorabile e aggiornabile comunque". qualche musthave, tra i volumi citati nell'arco emporale che va dal 1539 al 2007: Charles Nodier, Le Bibliomane; Arthur Conan Doyle, The Adventure of the Empty House; Lawrence Block, Il ladro che studiava Spinoza; A. Giulivi, R. Trani (a cura di), Arturo Schwarz. La Galleria 1954-1975; M. Zusak, La bambina che salvava i libri.
tra gli altri gioielli,
Nostalgia del grigio di oliviero diliberto: dopo l'introduzione di marco santoro e un'Elegia per la vecchia BUR dello stesso diliberto, e prima di Luigi Rusca e Paolo Lecaldano artefici della mitica BUR grigia del nostro massimo gatta, il libro contiene le riproduzioni di 908 copertine, tante quanti sono i vecchi bur pubblicati, dalla collezione diliberto. chapeau.


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