giovedì 18 settembre 2008
CULTure - tough men read proust
decisamente abito in una zona di milano che per la CULTura e il trendsetting è l’assoluto top. sul tram numero due, oggi, siamo lui, io e pochi altri. ci incontriamo all’andata, al capolinea: un uomo con veri ray-ban, una matita in una mano e il meridiano di proust nell’altra. legge e sottolinea, incurante del resto. il fatto è che questo individuo è totalmente up-to-date: sotto la sua camicia nera guizzano discreti muscoli (corpore sano), porta jeans impercettibilmente scampanati e al ritorno (quando ci incontriamo ancora), oltre al proust, alla matita e al “giornale dell’architettura” (di fresco acquisto, perché all’andata non ce l’aveva), ha anche un sacchetto di “zara”, dove è andato evidentemente a comprare qualche capo di vestiario. è tutta un’armonia tra corpo e mente. lo voglio.
1 commento:
Osservare i compagni di viaggio è un bel passatempo. Non vivo a Milano, ci vado spesso per lavoro e non riesco a trattenermi dal leggere almeno i titoli dei libri che vedo fra le mani di chi viaggia con me...perché in treno, in metropolitana, in tram si vede sempre gente che legge. Le mie brevi puntate a Milano mi lasciano sempre un po' più serena.
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