da un'intervista a franca nuti di piera passalacqua, qui:
"Consiglio di leggere di tutto, anche i libretti da cinque euro che si trovano sulle bancarelle. Leggere tutto, anche solo mezza pagina ogni tanto. Insegnando alla scuola di teatro, mi accorgo che i ragazzi non sanno quasi nulla a memoria, nulla di poesia. È necessario insegnare loro il valore della poesia, l’importanza di crearsi nella vita una sorta di zaino intellettuale dove riporre quanto si è letto. In qualsiasi momento della propria vita, si può riprendere in mano un testo di poesie solo per ricordare un verso che può essere utile per superare un momento di difficoltà."
1 commento:
gentile signora tarantina, il suo ultimo post mi da il pretesto per segnalare a lei e ai suoi lettori un galantuomo, poeta e libraio,poco noto, purtroppo.
Per molti anni ha condotto una bancarella in largo Cairoli, alle spalle del teatro Dal Verme poco prima del bus stop. Credo che, tanto nel suo settore, quanto più in generale fra i commercianti sia una vera perla rara: pratica dei prezzi così modesti da metterti in imabarazzo. Attualmente condivide un chiosco in piazza De Angeli, purtroppo, forse, per poco tempo ancora: il Comune minaccia di non rinnovare la concessione, col pretesto che i vigili spesso lo hanno trovato chiuso (normalmente le bancarelle quando piove e nevica restano chiuse - ma nel paese del laissez- faire, quando vogliono, le autorità sanno essere fiscali e pignole). Invito anzi quelli che hanno avuto occassione di conoscerlo di mettersi in contatto con me (lamedvav@live.it)per organizzare almeno una raccolta di firme da inviare all'assessore competente. il signore in questione si chiama Silvio Giussani. A prestoe grazie Annina
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