"Anni fa decisi di fotografare questo bivio, che si trova nei pressi dell'Arsenale di Taranto. Come si vede, all'inizio della biforcazione due cartelloni pubblicitari arredano la scena. Non potevo fare a meno di ritrarre la nota réclame di Benetton, che inquadrava dei condannati a morte, accostata all'invito elettorale della futura sindaca Rossana Di Bello. Sentivo dentro di me che qualche attinenza c'era: dopo alcuni anni, infatti, il comune di Taranto è fallito proprio con la gestione Di Bello (rinviata a giudizio insieme ad altri dello staff) con il debito più alto nella storia della repubblica italiana (oltre 600 milioni). Il cittadino al centro della foto pare abbastanza sconsolato, comunque decide di attraversare dirigendosi verso la famosa signora, molto più rassicurante di un condannato a morte.
Per la prima volta in vita mia ho partecipato a un concorso fotografico che si chiama “l'italia a taranto” e questa foto ha vinto il terzo premio. Quando mi hanno chiamato per ritirare il premio e dire qualcosa, in preda a un estremo imbarazzo mi sono limitato a invitare il pubblico a fare un applauso di incoraggiamento. Convinti dal mio ostinato silenzio hanno poi proceduto alla premiazione, in virtù della quale, nell'ordine, ho ricevuto: una coppa, una medaglia, un orologio ovale da polso, una cornice di silver, sei bicchieri sponsorizzati dalla Pago, tre bottiglie di vino bianco, un chilo di pasta. Lo giuro."
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