oggi il tram numero due era decisamente una fucina di cultura, abitata anche da uno stupendo omone dai capelli rossi che leggeva il "financial times". le altre lettrici erano tutte femmine. mi ha un pochino inquietata la signora col naso nel libro dalla copertina rossa e nera: luciano garofano, il processo imperfetto, che parla del delitto di cogne. non so se la signora stesse cercando ispirazione, ma so che intorno alla vicenda franzoni è stato fatto tanto chiasso anche perché ancora non è chiaro ai più che l'istinto materno è un po' una fola, e una può anche legittimamente covare il desiderio di sopprimere il proprio esserino. certo, se decide di farlo davvero poi ci pensa il tribunale come nei normali casi di omicidio, ma il fatto in sé non dovrebbe suscitare uno scalpore particolare. la signora con l'ombrello rosa è ficcata in una copia della fiera della vanità, che chiosa attentamente prendendo appunti su un palmare che mi ricorda tanto la tavoletta e lo stilo: è lei la lettrice d'oro di oggi, a pari merito con la donna appesa alla maniglia con il sellerio in mano: è il silenzio dei chiostri di alicia gimenez bartlett, un'altra indagine di petra delicado che l'intrepida seguita a leggere incurante di sbalzi e scossoni.
la donna in beige con gli occhiali legge un libro su cui ha applicato un'irritante copertina che mi impedisce di vedere il titolo: è completamente concentrata sulle pagine, e vorrei proprio sapere qual è l'oggetto di tanto interesse. accanto a me è seduta una signora sospettosissima, che vuole assolutamente sapere cosa scrivo e cosa fotografo. ficcanaso.
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