giovedì 3 maggio 2012

del modo di vanificare tutta quella bella velocità della rete

courtesy cartoleriadiemme.it
quando sull'internet trovo qualcosa che proprio mi piace, e poi qualcosa che a quello si collega, continuo a fare ricerche e mi procuro tutto quello che mi pare significativo. poi ne faccio una cartella e ordino il materiale secondo il criterio che mi pare più opportuno. dopodiché quella cartella campeggia sulla scrivania del mio macintosh e, direte voi, posso accedervi quando e come mi aggrada. certo, potrei leggere tutti quei bei files quando mi pare e piace, ingrandire il corpo dei caratteri, tagliare, cucire e modificare. invece io mi reco alla copisteria vicino a casa con i miei bei files in sequenza, per farli stampare e rilegare a spirale (del piacere della rilegatura a spirale avevo già parlato qui).
così mi fabbrico delle specie di libri autoprodotti artigianali, che mi piacciono moltissimo e mi danno il senso che potrò ricoprirli con le mie note a penna o a matita, libri di servizio, di studio. senza alcuna pretesa estetica, puro inchiostro su carta come quando si legge sul kindle (almeno il mio, che è vecchio). l'idea di accumulare e avere disponibili le cose che ti piacciono, che sono utili e fruttano, nelle tue stanza fisiche e mentali. l'idea di studiare per sempre.

2 commenti:

paolo f ha detto...

Concordo e solidarizzo in pieno. Io amo la carta e lasciarci i segni sopra: ogni tanto mi piace anche spedir cartoline col francobollo, alla vecchia maniera. Come quando, adolescente, corrispondevo con i miei (le mie) pen friends.

MatteoG ha detto...

La tua copisteria ha pure prezzi concorrenziali, se sono quelli dell'immagine. :)