mercoledì 9 maggio 2012

i mercoledì del piacere: rino lombardi


qual è l’idea di piacere durante le pause dall’attività produttiva per chi lavora in ambito creativo? ecco quella di rino lombardi.

Ah, le mie gioie da perdigiorno!
Adoro bere il caffè nei bar di Trieste. Cerco posti sempre diversi. Sono quelli per me i veri caffè letterari. Altro che “Tommaseo” o “San Marco”! Amo scoprire la variegata umanità che si cela dietro o davanti un banco. Esemplari di specie rare: chiacchieratori no stop, lettori di giornale a sbafo, anziane bariste un po’ sfiorite o ragazze troppo tatuate. Persone che fanno pensare. E la mente a volte vola a Saba (il mio pensiero si fa più puro dov’è più turpe la vita). O a Benni, la Luisona, Bovinelli... I baretti sono luoghi dell’inatteso. A volte scopri volti che non immaginavi potessero esistere. Altre volte scopri spazi più grandi di quelli che aspettavi. Sale a sorpresa, dove si annidano vecchi giocatori ormai divenuti un tutt’uno con la slot machine, en attendant un tintinnio... Altro che “La prima sorsata di birra”... Ci vediamo al bar, un giorno di questi. Ma non diciamoci quando.

chi è
Copywriter, minieditore e, soprattutto, direttore del Museo della Bora e del Vento di Trieste.

2 commenti:

MatteoG ha detto...

Mi piace l'idea di una solitudine soltanto relativa che Rino Lombardi ricerca. Da quell'angolazione solitaria osserva il mondo con un buon caffè. Relativa perché in fondo è in compagnia del mondo.

aa ha detto...

anche a me piace tantissimo stare nei luoghi dove c'è gente cui io non parlo e che non mi parla, ma che c'è.