mercoledì 2 maggio 2012

i mercoledì del piacere: andrea kerbaker

 Uno scorcio della sede di Immaginazioni. Courtesy women.it
qual è l’idea di piacere durante le pause dall’attività produttiva per chi lavora in ambito creativo? ecco quella di andrea kerbaker.

Correre. Al mattino presto, verso le sei e mezza, al più tardi alle sette. Appena svegli, ci si butta giù dal letto, si lavano i denti, si infilano in disordine tuta e scarpe e via, sulla strada a passo di carica. D’inverno, con la scia di fiato che si perde nell’aria pungente; d’estate nel primo caldo che già avvolge il corpo ancora tiepido della notte. Nei giardini si fanno sempre i soliti incontri: cani scodinzolanti accompagnati da padroni infreddoliti, guardie giurate e operai dei cantieri che vanno al lavoro; l’estate, qualche extracomunitario reduce da un sonno scomodissimo sulle panchine verdi. Da qualche parte, una bottiglia di birra abbandonata, un pacchetto di sigarette schiacciato senza grazia, una roulotte di zingari ancora addormentati, un camion senza rimorchio che chissà chi ce l’ha portato e perché. A volte una bicicletta con un ciclista distinto che se ne va al lavoro presto. O qualche impiegata che parcheggia e si dirige verso un ufficio con aria severa. Quando è già chiaro, la scia luminosa di un aereo in volo per un posto lontano. Sopra tutto, i tuoi pensieri, al ritmo cadenzato della corsa. Fluiscono in libertà, privi di assilli, nell’impagabile condizione dell’assenza totale di condizionamenti esterni. Poi arriveranno i giornali, la famiglia, le carte, le telefonate, gli incontri e le riunioni. Gli altri! Ma finché corri no: ci sei tu, i tuoi passi, niente più. Mica male, no?

chi è
Per una biografia di Andrea Kerbaker si vada qui. Aggiungo che attualmente dirige la società di comunicazione Immaginazioni.

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