domenica 21 dicembre 2008

milano città di libri, contrappunti - il morso della tarantola, en souplesse

una voce da londra: ornella tarantola, una libraia, italiana, entusiasta, che ha il suo negozio, l’italian bookshop, in cecil court, una piccola via tra charing cross e st martin’s lane, nei pressi della fermata di metropolitana leicester square. ecco le sue risposte alla microintervista.

1. perché lei fa la libraia?
Perché sono fortunata!

2. qual è la parte del suo lavoro che le procura maggiore soddisfazione?
Organizzare incontri con gli scrittori... ed essendo Londra non esattamente dietro l’angolo essere in grado di farlo ogni volta è una gioia. Ma questo soprattutto grazie agli autori che vengono solo per il piacere di essere con noi all’Italian Bookshop.

3. quanto conta il consiglio del libraio per chi frequenta la sua libreria?
Tantissimo. I clienti sono per la maggior parte inglesi che parlano e leggono l’italiano (sì! ce ne sono tanti!) e il districarsi nella giungla Italia a volte non è semplice.

4. quali sono le iniziative che lei mette in atto o conta di intraprendere per coltivare, aumentare, consolidare il numero di lettori che si rivolge a lei?
Presentazioni di libri innanzi tutto; poi professionalità, disponibilità e aiuto per le scelte giuste negli acquisti.

5. qual è la sua proposta (o il suo sogno) per rendere […] una “città di libri”?
Londra lo è già, la nostra libreria si trova in una via fantastica: http://www.cecilcourt.co.uk/

Un appello: non abbandoniamo i negozi indipendenti nell’illusione che un 10% in più su un libro ci cambia la vita. Grazie.

Ornella Tarantola, Londra

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