mercoledì 24 settembre 2008

parole e bigodini - are you disheveled?





quando comunico attraverso skype con il mio amico peter, eccellente psicoterapeuta residente a chicago, ci chiediamo sempre se è il caso di accendere la nostra webcam, ma poi regolarmente rinunciamo. l'uno chiede all'altro: "are you disheveled?", sei, in libertà, in disordine, sei in tuta da ginnastica? la risposta è un ovvio sì. a questo proposito vorrei osservare che la parola "disheveled" mi piace da matti. il suono è dolce e scivoloso e sa di divano; quello "sh", tuttavia, si può interpretare anche come espressione di una certa impazienza, di una certa sbrigatività ("in questo momento non ho pazienza di mostrarmi nel mio aspetto sociale migliore, lasciami nel mio disheveled moment").
io sono una fedele seguace del disheveled way of life. mi piace, il sabato mattina, tirarmi fuori dal letto e indossare i vestiti della sera prima, per poi andare a comprare il giornale con gli occhiali da sole sulla faccia non lavata. se è inverno, ci metto sopra un cappotto e volo. la considero una forma di street art. mi piace volare per le strade di milano, correre per prendere il tram, e quindi mi piacciono le scarpe da ginnastica vagamente disheveled. sere fa ho guardato con mia figlia prepubere un programma in cui si prescriveva alle fanciulle una serie di norme di comportamento utili a farle sentire a proprio agio in ogni occasione sociale. quando alle protagoniste (chi vince va a vienna a debuttare in società) è stato detto che anche il gelato nel cono si mangia con il cucchiaino per evitare spiacevoli comportamenti che potrebbero instillare dubbi in eventuali osservatori (nessuna delle signore arbitre di eleganza ha pronunciato il termine "fellatio") ho capito che stavamo guardando un programma porno. meglio l'enciclopedia della fanciulla, quella che insegnava alle ragazze da marito che la sera bisogna lucidare le scarpe di tutta la famiglia per amore del decoro (di gelati non si faceva menzione – laissez faire, laissez passer). fino all'episodio della fellatio alla fragola, comunque, il programma l'abbiamo guardato sul divano, mangiando liquirizie, un po' disheveled.

l'immagine della signora è courtesy bedstuybanana.blogspot.com

1 commento:

Anonimo ha detto...

vedo che non sono l'unica a usare skype per i contatti internazionali...peccato che non ci incontreremo a Bologna, magari ci saranno altre occasioni...