sabato 6 novembre 2010
giovanilismi_stefano boeri
in corso garibaldi, da qualche giorno, è tutto un fiorire di iniziative volte a presentare alla cittadinanza il candidato sindaco stefano boeri, compreso, oggi, un aperitivo a base di salumi succeduto a un caldo invito a votare alle primarie rivolto ai cittadini convenuti da un similstefanoboeri, ché il candidato vero non si sa dove fosse. chi scrive non mangia maiale e non beve a stomaco vuoto, pertanto ha ricavato, da quel piccolo assembramento, un bel depliantino da leggere in metropolitana, unito a un bel volantino (però il 5 novembre era ieri, forse il militante che distribuiva non se ne è reso conto) che invitava il 5 novembre alla palazzina liberty, si pensi un po', a un "laboratorio di democrazia deliberativa" dove si sarebbero scelte delle "proposte concrete" che nell'arco di cinque anni avrebbero trasformato milano in una città "young friendly". e perché, scusa, stefano? e quelli della tua età? comunque, il claim della campagna mi è piaciuto: "cambiamo città. restiamo a milano". sì, restiamo a milano, e vediamo cosa combina boeri il quale, oltre a essere cosmeticamente corretto (anche se avrei evitato la camicia viola), ha il grande merito di essere figlio di cini boeri, l'architetto che ha progettato la libreria della foto, collocata tra un piano e l'altro di un appartamento milanese.
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