lunedì 8 giugno 2009

sì, viaggiare 2


con l'approssimarsi dell'estate, si sa, uno si va a rileggere Tre uomini in barca. e però l'altro giorno leggevo le parole di giorgio manganelli su un altro romanzo in cui i fiumi giocano un ruolo importante, e pure rievocavo l'imponenza dell'adige nella descrizione di una collega che l'aveva visitato di recente, e insomma ecco qua:

"La fuga di Huck e della schiavo negro Jim lungo le correnti del Mississippi dà la materia a un racconto straordinariamente saporoso sugli incolti e forti gusti di una vita all'aria aperta, tra gente dabbene, imbroglioni, delinquenti: tra una natura non socievole, ma ruvidamente cordiale Huckleberry è insieme uno spettacolo da circo, farsesco e oscuramente tragico: è la cronaca di una vita fluviale, il cui respiro è quello stesso della libertà".

Giorgio Manganelli, La libertà dei grandi fiumi - Mark Twain, "Le avventure di Tom Sawyer e di Huckleberry Finn", in Cesare Garboli, Giorgio Manganelli, Cento libri, Archinto, Milano 1989.

a partire dal 4 ottobre 1960, come ci dice la prefazione di paolo murialdi al volumetto, garboli e manganelli presero a compilare le loro schede per la rubrica "cento libri in ogni casa". sintetiche, esaurienti e chiare (ragazzi, che maestri quei due), le trovo utilissime tuttora. sarei proprio curiosa di sapere se, dopo quarantanove anni, in ciascuna delle nostre case albergano almeno cento libri.

immagine courtesy http://publicdomainfun.com

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