viola: "1. Colore della temperanza, composto da una egual proporzione di rosso e di azzurro, di lucidità e di azione riflessa, di equilibrio fra la terra e il cielo, i sensi e lo spirito, la passione e l'intelligenza, l'amore e la saggezza. Nel cristianesimo è il colore della veste del vescovo, pastore responsabile del gregge dei credenti. 2. Numerosi evangeli, salteri, breviari anteriori al Rinascimento sono scritti in lettere d'oro su pergamena violetta: il lettore aveva continuamente sotto gli occhi la rivelazione rappresentata dall'oro e la passione di Nostro Signore, rappresentata dal colore viola".
da Jean Chevalier, Alain Gheerbrant, Dizionario dei simboli, Rizzoli, Milano 1986.
e non pare proprio, quel signore al telefono, un incrocio vagamente empio tra un anziano cristo paffuto e uno gnomo?
il popolo viola – nell'immagine, i primi convenuti alla fermata montenapoleone della linea tre, a milano, in attesa di recarsi all'angolo tra piazza duomo e piazza mercanti per la manifestazione prevista alle 14:00 –, ha un sito che si chiama ilpopoloviola.it, dove si scopre che:
1. i viola sono sentimentali: come sottotitolo hanno scelto: "ancora insieme dopo quel meraviglioso 5 dicembre";
2. i viola sono anche popolo del libro: il post che annuncia la manifestazione odierna si intitola "se non ora, quando?".
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