giovedì 16 febbraio 2012

autopsie di buonora

alle 7:45 della mattina, al capolinea del tram numero trentatré, si legge roba forte:


Cornwell
Patricia Cornwell, Autopsia virtuale. è nelle mani di una signora con la pelle bianchissima e un piccolo naso lievemente suino. indossa una giacca a vento marrone con cappuccio orlato di pelliccia, pantaloni gessati in nuance e un paio di comodi stivali con la zeppa di gomma. non stacca gli occhi dal libro neppure per un attimo, il che deve voler dire che l'autopsia di patricia è particolarmente avvincente. e da qui parte l'itinerario di chi scrive. dopo il tram, la metroplitana per andare al duomo; e alla discesa nel mezzanino c'è un Dostoevskij che viaggia sotto il braccio di un gentiluomo un po' arruffato, che lo aveva letto avidamente fino al momento di scendere. chi scrive, nonostante tentativi indecorosi, non ne ha potuto individuare il titolo: ci sono lettori attenti che riconoscono l'edizione?
Dostoevskij
dal duomo il percorso di chi scrive deve proseguire con un tram che percorra via torino: e sul numero quattordici c'è una signora con cappellino multicolore che legge attentamente un'edizione annotata dei Dieci comandamenti. a giudicare dai suoi lineamenti, questa lettrice deve essere una discendente di qualche popolazione evangelizzata da Girolamo di Loyasa, primo arcivescovo di Lima. desidero eccepire sul fatto che la devota scrive appunti sui Dieci comandamenti con una bic nera. intanto le bic possono essere solo blu, se si esclude la special edition viola che fino a pochi anni fa si trovava esclusivamente in francia, e poi i libri si annotano a matita. 
I dieci comandamenti
e questo ho potuto osservare sul tram numero trentatré che mi riportava a casa: un'altra signora amante di roba forte, con Un giorno ti vedrò, di Mary Higgins Clark
Mary Higgins Clark
e un'altra, dispettosissima, che la copertina del suo libro proprio non me l'ha fatta vedere.
Ahi, la cacadispetti

10 commenti:

kalz ha detto...

Per chi conosce Milano si potrebbe fare una specie di piantina di lettura divisa per zone della città. Stazione Centrale/viale Lunigiana: zona ad alta densità di giallisti maniaci.
Centro storico: zona riservata ai classici della letteratura.
Via Torino/Carrobbio: zona dedicata ai lettori mistico-religiosi.

Matteo ha detto...

Non riesco a individuare il Dostoevskij in questione, però mi piace la giacchina del tipo. Se lo rincontri, gli chiedi dove l'ha comprata? :D

Renato ha detto...

Che idiota, come ho fatto a non capirlo subito che libro era?
(niente da fare, non resisto ai quiz fotografici)

pa ha detto...

se la trovi me la compri la bic viola?

aa ha detto...

renato: è disgustoso come vinci sempre i concorsi.

aa ha detto...

pa: certo, che te la compro.

viadellaviola ha detto...

mi ha battuto renato mannaggia, io pure faccio sempre a questo gioco :)
avevo beccato l'editore newton compton, poi ho gugolato :)

aa ha detto...

viola, guarda che renato è un'autentica iena: finora i concorsi li ha vinti solo lui ;-)

viadellaviola ha detto...

hai presente le foto sulle riviste di arredamento? io non guardo i mobili ma libri nelle librerie...
(ma faccio la libraia, è deformazione...)

aa ha detto...

uh, e dimmi dimmi, dove la fai la libraia? lo sai che ho pubblicato un libro sulle librerie di milano?