mercoledì 23 luglio 2008

mens sana in corpore sano

cose che uno si aspetterebbe, chessò, nel cultural district di abu dhabi. e invece no. giorni addietro, su una spiaggia (assai nazionale e assai popolare) del nostro bel litorale salentino si poteva vedere un ragazzo, seduto vicinissimo alla riva, che leggeva beatamente l'orlando furioso, incurante degli schiamazzi dei suoi vicini intenti a una rumorosa partita di beach volley. ogni tanto il pallone bagnato si abbatteva sul libro. il ragazzo lo restituiva con grazia e poi riprendeva a leggere. passata quasi un'ora, il ragazzo si è alzato, ha raggiunto i suoi vicini (rivelatisi suoi amici) e si è unito gioiosamente alla partita. quanta letizia! sino ad allora ero stata dalla parte del ragazzo contro i disturbatori da spiaggia, poi mi sono resa conto che quel lettore era a suo agio tanto con l'orlando quanto con i supposti teppisti marittimi. ho provato una sensazione di rotondità delle cose. poi, dato il luogo, mi sono messa a pensare ai peripatetici. in fondo pure loro svolgevano attività fisica mentre pensavano, mi sono detta. fiera di essere una magnogreca.

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