domenica 18 luglio 2010

qui finis terrae_3 – vino bianco vs coca cola

senza dubbio l'osservatore che in questi giorni, dietro ai suoi persol garanzia di anonimato, ponesse attenzione a un paio di coppie di villeggianti su una spiaggia del litorale jonico-salentino, ad esempio quelle ritratte in questa pagina, molto potrebbe comprendere dei diversi atteggiamenti di questi piccoli nuclei nelle due diverse fasi della loro vita e dei loro rapporti. la coppia più giovane è formalmente dominata dalla sua componente femminile, come si evince anche dalla posizione dei corpi. mentre lei – fisico atletico vagamente androgino – è seduta, vigile e affaccendata, lui rimane sdraiato tutto il tempo, praticando, come unica attività, la spremitura dei brufoli di lei, che individua pigramente dal basso e poi attacca, lei consenziente e disponibile ancorché intenta a cibarsi di salatissime porcherie che estrae da un sacchetto contenuto nella borsa del mare e che bene si accompagnerebbero a una coca cola ghiacciata. è un'intimità sufficientemente assodata, scarsamente meditata, intrisa di un vitalismo che è pura biologia – sole, fame, sete, pus, forse più tardi un po' di liquido seminale. 
i due maturi inscenano un gioco più complesso. si comprende dal loro agio che sono abituati a parlare e si ascoltano volentieri. lei – comodamente distesa su un lettino da spiaggia, non teme di esporre al sole glutei con sostanziose tracce di cellulite e, lungo la fessura che li separa, una tricostriscia nera sfuggita all'epilatore casalingo – senz'altro tiene in gran conto quello che dice lui. e lui parla, racconta, ammicca con un atteggiamento che senz'altro sarebbe definito da qualche giornalista di "donna moderna" (forse anche di "vanity fair") di "grande complicità". dalla loro borsa da mare estraggono contenitori che assolvono alla loro funzione contenendo frutta, insalata, altre cose fresche. per ora bevono acqua, ma non si fatica a immaginarli la sera, lei senz'altro in abitino estivo, in un ristorante a porto cesareo, di fronte a un piatto di spaghetti allo scoglio, sorseggiando vin blanc.



1 commento:

Anonimo ha detto...

L'anonimato lascia spazio alla fantasia e alla curiosità, i luoghi devono trascinare la dove la ragione nn ci permetterebbe di andare, quindi la schematizzazione mi sembra ottima, è sufficiente perchè quanto detto sia efficace.
bay bay.