martedì 31 agosto 2010
momenti per cambiare
nel frammento di una comunicazione professionale a me indirizzata da un molto onorevole direttore di un molto prestigioso museo russo trovo una microlezione di scrittura a proposito della necessità della sedimentazione del testo (il molto onorevole direttore, come sempre, fa ai suoi destinatari la cortesia di scrivere nella loro lingua): "Gentile dottoressa (nome), adesso spedisco i miei correzioni e proposte per il testo sul volume (titolo). Naturalmente ho letto la traduzione del testo anche prima, ma sempre e possibile trovare qualche momenti per cambiare e perfezionare (...). Ringrazio molto per la Sua collaborazione e spedisco cordiali saluti. (nome)"
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