in una feltrinelli buenos aires con uno scaffale delle novità trasudante odor di cardamomo a cagione della gran copia di romanzi ennici proposti – Tahmima Anam, Il suono del respiro e della preghiera; Zoë Ferraris, La città delle donne invisibili; Roberta Gately, Le ragazze di Kabul; Firouz Nadji-Gazvini, Il trifoglio blu; Ernest van der Kwast, Mama Tandoori (in sostanza libri che tra due settimane troveremo ai remainders o al Libraccio con il cinquanta o settantacinque per cento di sconto), e meno male che a salvare il tutto c'era l'ultimo Jacobson – il ragazzo in poltrona, che dio lo benedica, ha trascorso molto tempo leggendo Dafni e Cloe.
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