Do qui inizio a una serie di racconti sullo stato attuale, aggiornato fino al 9 luglio, del territorio compreso tra Cannes, Juan-les-Pins, Antibes e Saint-Raphaël, così come è stato impressionisticamente visto, sentito e fotografato da chi scrive. E siccome una delle attività principali di questa villeggiatura è stata l'indolente frequentazione delle spiagge, comincerò con la libera spiaggia di Mace (Plage Mace), a Cannes, dove era, e sarà in servizio fino al 15 settembre, "Pages à la plage", la biblioteca sulla sabbia. Un autentico successo popolare: in spiaggia leggevano in moltissimi.
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Pages à la plage, la biblioteca sulla sabbia |
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Questa signora legge con grande acharnement un volume di racconti di Agatha Christie. Di fianco a lei c'è suo marito. Un'altra signora arriva e racconta una lagrimevole vicenda di qualche congiunto cui, per motivi che non comprendo, è stato sequestrato il passaporto. Andata via la signora, il marito, piuttosto sconvolto, chiede accoratamente alla nostra lettrice: "Hai sentito?". Cenno infastidito della signora, che lascia comprendere chiaramente come lei voglia solo continuare a leggere. Alla reiterata richiesta del marito lei lo guarda in faccia per un attimo e gli dice: "Je m'en fous". Poi torna da Agatha. |
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Lettori sul moletto della spiaggia: si sono collocati al limite della piattaforma, muniti di sedie a sdraio, bevande, cappelli e libri: là sono rimasti ore, a leggere in beatitudine, di fronte al faro. |
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