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“Ho cominciato a lavorare sul progetto “Ideal Bookshelf” nel
2007. Dipingo ritratti di persone attraverso le coste dei loro libri preferiti:
quelli che hanno cambiato loro la vita, che hanno definito chi siete, quelli
che leggete e rileggete. […] Nel 2010 ho cominciato a lavorare con Thessaly La
Force*, e insieme abbiamo realizzato un libro che si chiama My Ideal
Bookshelf […] Ho dipinto i libri preferiti
di più di cento pensatori creativi in tutti i campi – scrittori, chef, artisti,
ballerini, musicisti – e Thessaly li ha intervistati a proposito delle loro
scelte e di come sono diventati quello che sono oggi.”
My Ideal Bookshelf è
uscito ieri per i tipi di Little, Brown and Company. Quello che pubblichiamo è lo scaffale ideale di David Sedaris (si notino Cathedral, The Portable Dorothy Parker, i Wolff), uno
degli scrittori preferiti di cose da libri, di cui si raccomanda, con il Natale
mediamente incipiente, l’immarcescibile Holidays on Ice (fate poi seguire tutto
il resto, ché ne vale la pena; se Bersani avesse indicato Sedaris come icona in
luogo di papa Giovanni XXIII, avrebbe avuto qualche possibilità di vincere le
primarie).
* Non so cosa darei per chiamarmi anch’io Thessaly
La Force.
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