La necessità di colonie italiane e la conquista della Eritrea
[...] Che cosa sono le colonie? In Africa, nell'Asia, nelle Americhe vi sono grandi estensioni di terre, ricche di prodotti naturali, ma abitate da popolazioni indigene ancora barbare e selvagge, che non le sanno sfruttare.
I popoli bianchi, invece, grazie alla loro civiltà, conoscono il valore di quei prodotti, e ne usano per dare maggior sviluppo alle industrie ed ai commerci dei propri paesi di cui accrescono così la prosperità e la potenza. È quindi ben naturale che i popoli bianchi si siano adoperati ad occupare quelle terre, per trarne i prodotti tanto necessari al benessere della loro patria, e per recare agli indigeni la luce ed i benefici di una civiltà superiore. Le terre così occupate son dette colonie. [...] Era [...] vitale necessità che anche l'Italia provvedesse ad acquistarsi possedimenti coloniali. Si iniziò allora la nostra espansione coloniale. Tra il 1882 e il 1895 furono occupate Assab e Massaua, e la conquista venne estesa verso l'interno. Ai territori divenuti per tal modo italiani fu dato il nome di Colonia Eritrea.
Alla nostra conquista si opposero con accanimento le bellicose tribù indigene.
A Dògali orde di abissini assalirono una esigua colonna di 500 italiani comandata dal colonnello Tommaso De Cristoforis. I nostri soldati attesero a piè fermo l'urto di quei demoni urlanti, e caddero tutti sul posto, combattendo senza aver indietreggiato di un passo.
Il libro della terza classe elementare, impresso nelle officine Antonio Vallardi con i tipi dell'Istituto Poligrafico dello Stato, Milano 1932. Prezzo Lire 11,00. Copia del bambino/a Bedussi M.
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