ho avuto il privilegio di visitare la sede del neonato laurana editore pochi giorni fa, qui a milano, mentre erano ancora in corso le pulizie della sede. perciò ho ricevuto in dono i due primi volumi della collana Rimmel di narrativa italiana (potete trovare una recensione del primo, Sangue di cane, qui: indico questa perché è quella che mi piace di più e perché nelle altre, cose redazionali di poco conto che citano anche il venturo secondo volume, Un po' più lontano di Massimo Cassani, molti sono coloro che scrivono po' con l'accento: un malcostume che proprio mi respinge) seduta a un tavolo dove era stato appena passato il mastrolindo spray, e molti altri mastrilindi facevano bella mostra di sé un po' ovunque, in un gran fervore di sanificazione. della casa editrice mi piace molto il payoff sotto il logo, che recita "per raccontare la vita non bisogna essere saggi"; mi piace l'ambizione di pubblicare narrativa "per fare vedere". lascio parlare il comunicato stampa: "La letteratura ha dunque questo valore di farci vedere. E farci vedere quello che ci sta attorno, mentre lo abbiamo sotto gli occhi, crediamo di conoscerlo e invece non ne sappiamo nulla. È per questo che alla letteratura si è sempre chiesto di essere un luogo privilegiato della ricerca della verità, ed è per questo che la si insegna in ogni ordine e tipo di scuola. Se pensassimo che la letteratura è fatta soltanto di belle storie inventate non ci preoccuperemmo più di tanto di leggerla e di farla leggere, di studiarla e di farla studiare. Pensiamo invece che quelle belle storie inventate portino con sé ognuna una possibilità di vedere, e quindi di capire.
Laurana Editore cercherà dunque di pubblicare letteratura che mostri le solite cose, ma in modo
completamente diverso".
e sentite che piccola delizia questo colophon: direzione editoriale: Calogero Garlisi; Redazione e comunicazione: Gabriele Dadati; Grafica e impaginazione: Daniele Ceccherini; utili consigli: Giulio Mozzi. Laurana debutterà ufficialmente in libreria il 10 settembre. enjoy.
p.s.: io ho cominciato con Un po' più lontano e mi piace.
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