|
Il presidente della comunità ebraica di Milano, Roberto Jarach |
|
I Divoti Falsetti mentre eseguono i Salmi davidici di Salomone Rossi |
|
Rav Roberto Della Rocca |
|
Il Trio NefEsh, trionfo del Klezmer |
|
La sinagoga centrale |
|
Daniele Coen, assessore alla Cultura della comunità ebraica di Milano |
"Ciò che conta è pensare in grande. Chi si dà piccoli obiettivi rischia di non raggiungere neanche quelli". no, non è
Tony Robbins, ma rav Alfonso Arbib, domenica scorsa, nel suo intervento in occasione della giornata europea della cultura ebraica. Una giornata piena di energia e di cose da fare, in sinagoga e anche alla Pinacoteca di Brera, dove si sono tenute visite guidate sul tema "Arte ed ebraismo", condotte da un bravissimo Riccardo Sorani. E dopo brera, dopo la mostra di opere di Tobia Ravà, Gabriele Levy, Ariela B
öhm, Fred Charap, dopo il cibo kasher e le visite agli stand di libri, una conclusione favolosa – salmi davidici cantati dai Divoti Falsetti e il travolgente klezmer del Trio NefEsh.
un episodio
mentre parlava uno strepitoso rav della rocca, un nonno e sua nipote, vicino a chi scrive. bambina: "nonno, perché c'è tanta gente?" nonno: "perché è la festa". bambina: "ma questi non sono tutti nostri". nonno: "no, non sono tutti ebrei".
una storiella
Mosè salì sul monte a prendere i Comandamenti, ma non tornava più giù. Il popolo era molto inquieto. Poi finalmente appare, tutto sudato. "Ragazzi, ho due notizie, una buona e una cattiva". "Sentiamo". "Quella buona è che sono riuscito a portarli da quindici a dieci. Quella cattiva è che sul non commettere adulterio non c'è nulla da fare".
Daniel Vogelmann, Le mie migliori - Barzellette ebraiche, Giuntina, Firenze 2010.
Nessun commento:
Posta un commento