martedì 7 settembre 2010

l'anno prossimo a gerusalemme

Il presidente della comunità ebraica di Milano, Roberto Jarach
I Divoti Falsetti mentre eseguono i Salmi davidici di Salomone Rossi
Rav Roberto Della Rocca
Il Trio NefEsh, trionfo del Klezmer
La sinagoga centrale
Daniele Coen, assessore alla Cultura della comunità ebraica di Milano
"Ciò che conta è pensare in grande. Chi si dà piccoli obiettivi rischia di non raggiungere neanche quelli". no, non è Tony Robbins, ma rav Alfonso Arbib, domenica scorsa, nel suo intervento in occasione della giornata europea della cultura ebraica. Una giornata piena di energia e di cose da fare, in sinagoga e anche alla Pinacoteca di Brera, dove si sono tenute visite guidate sul tema "Arte ed ebraismo", condotte da un bravissimo Riccardo Sorani. E dopo brera, dopo la mostra di opere di Tobia Ravà, Gabriele Levy, Ariela Böhm, Fred Charap, dopo il cibo kasher e le visite agli stand di libri, una conclusione favolosa – salmi davidici cantati dai Divoti Falsetti e il travolgente klezmer del Trio NefEsh.

un episodio
mentre parlava uno strepitoso rav della rocca, un nonno e sua nipote, vicino a chi scrive. bambina: "nonno, perché c'è tanta gente?" nonno: "perché è la festa". bambina: "ma questi non sono tutti nostri". nonno: "no, non sono tutti ebrei".


una storiella
Mosè salì sul monte a prendere i Comandamenti, ma non tornava più giù. Il popolo era molto inquieto. Poi finalmente appare, tutto sudato. "Ragazzi, ho due notizie, una buona e una cattiva". "Sentiamo". "Quella buona è che sono riuscito a portarli da quindici a dieci. Quella cattiva è che sul non commettere adulterio non c'è nulla da fare". 
Daniel Vogelmann, Le mie migliori - Barzellette ebraiche, Giuntina, Firenze 2010.

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