mercoledì 23 dicembre 2009
non vaneggio, era proprio lui
merry xmas everybody, torno tra un pochino.
domenica 20 dicembre 2009
vertigine della coppia
signora impellicciata a signore con husky verde: "vediamo se c'è quello di eco, l'ultimo di eco: te lo potrei regalare".
signore con husky verde a signora impellicciata, per nulla aggressivo: "sai dove puoi mettertelo, l'ultimo di eco?"
signora impellicciata a signore con husky verde: "no, ma perché..."
signore con husky verde a signora impellicciata, sempre soave: "c'è bisogno che ti dica dove metterti il libro di eco?"
si allontanano in lenta dissolvenza discorrendo di notai e amministratori di condominio, mentre la voce della signora impellicciata pronuncia, sempre più flebile: "tu non mi ascolti mai...". rimane da appurare il motivo di tanto livore nei confronti del professore di alessandria.
un altro signore, nel settore libri illustrati, dà un occhiata a 30,000 anni di arte, volumone pubblicato da phaidon. lo apre e commenta all'indirizzo di sua moglie: "stampato in cina. adesso anche i libri fanno, in cina?".
una madre e una figlia, sulla medesima poltrona, circondate da libri e dvd, valutano l'acquisto di un altro tomazzo di terry brooks del ciclo di shannara.
un avvenentissimo signore barbuto tiene in mano tra un atto e l'altro di virginia woolf mentre sceglie altri libri. reprimo l'impulso di chiedergli un autografo: ha tutta l'aria di un profeta beat, una sorta di allen ginsberg un pochino più saggio. in un'altra poltrona, intanto, un altro signore consulta comodamente il dizionario di psicologia di umberto galimberti.
giorgio armani e la pasta e fagioli_cose che accadono sul tram numero due
martedì 15 dicembre 2009
free press_l'evoluzione due
free press_l'evoluzione uno
lunedì 14 dicembre 2009
meglio i piatti arancioni_un libro a milano
quasi immancabilmente un operatore triste e invadente si intrufolava tra te e l'oggetto che stavi esaminando, fornendo notizie non richieste (non mi è dispiaciuto, comunque, apprendere che esistono i romanzi del traduttore di conan doyle in cinese, che sul modello di sherlock ha creato il suo proprio investigatore, huo sang. l'autore si chiama chen xiaoqing e la casa editrice è la obarrao). tra le rare menzioni d'onore, quella alle edizioni la vita felice, con il loro paleocatalogo pur sempre interessante e la grafica sobria, e all'excelsior 1881, che si distingue per i contenuti assai chic. un tocco di pittoresco si poteva vedere al banco delle edizioni round robin, che proponevano libri in un packaging ricalcato su quello della carne al supermercato: vassoi di polistirolo o materia simile, con pellicola di plastica a chiusura e prezzo sul bollino incollato. tra gli imperdonabili orrori, un banchetto esoterico che esponeva libri di osho e profumi per la casa, incensi e altra roba da meditazione, opportuna alla fiera di sinigaglia ma alquanto fuori luogo nel contesto. il minuscolo angolo di catering era squallido quanto il resto. io non so se il folle allestimento dei piccoli e medi editori indipendenti dipendesse dalla loro povertà di denaro o non piuttosto da un poverismo di maniera, peraltro in voga ormai qualche anno fa, tuttavia anche quest'anno, come accadeva l'anno scorso alla bovisa, dove si era organizzata una manifestazione consimile, nessuno ha preso in considerazione l'importanza delle luci: anche questa volta erano fredde e squallide. nessuno ha previsto qualche angolo confortevole, qualche lampada da terra, un paio di poltrone per eventuali consultazioni in santa pace. in ultima analisi, un'occasioni persa per milano. all'uscita, un amico che era con me ragionava sul fatto che per riscaldare l'atmosfera sarebbe bastato selezionare qualche bel volume e appendere qualche pannello sul quale proiettare delle quarte di copertina parlate dall'autore del libro. altro che il dibattito sul soppalco e non so quale sassofonista che imperversava disturbando piuttosto che intrattenere. meno male che poco lontano, in via tortona 1, c'è l'osteria dei binari: luci smorzate, un signore al guardaroba, il caminetto acceso e un piatto di favolosi cappellacci verdi in salsa tartufata. per non parlare del vino.
giovedì 10 dicembre 2009
n.a.m._natale a milano_interrompetemi pure
"vede, la situazione è disperata. negli stati uniti è ormai assodato che una sezione dello schermo, mentre guardi un programma in tv, contenga un messaggio pubblicitario enormemente distraente che reclamizza il programma successivo o un altro prodotto. tu stai guardando Lost, il cui intreccio è particolarmente intenso, e in un angolo in basso dello schermo compare la scritta "Battle Star Galactica, episodio finale". di recente ho guardato una puntata di House su Fox, e su una grossa striscia nella parte inferiore dello schermo – che di fatto mutilava una parte del programma – scorrevano continuamente messaggi pubblicitari: è una forma di pubblicità autodistruttiva che indica il livello di disperazione delle emittenti". weinberger continua a evidenziare la situazione di urgenza e confusione delle emittenti, che vedono nella possibilità del click e via assicurata da internet ai suoi utenti una temibilissima opzione (l'espressione del professore per "temibilissima opzione" è in realtà "pain in the ass").
stamattina, mentre ero al mio tavolo di lavoro, ho subìto un'interruzione che non ha comportato alcuno switching cost: era lo zampognaro, giunto in via zuretti impeccabilmente abbigliato con il tradizionale gilè di pecora.
mercoledì 9 dicembre 2009
n.a.m._natale a milano_xmas tree
n.a.m._natale a milano_xmas bunny
lunedì 7 dicembre 2009
quaggiù qualcuno ci ama 2
samaritani urbani_quaggiù qualcuno ci ama
venerdì 4 dicembre 2009
senza infamia e con lode
giovedì 3 dicembre 2009
vantaggi della professione editoriale
ka mate! ka mate! ka ora!_ma chi ha inventato tutte queste parole?
"[…] il mondo che entra a folate nel Beccaria è una boccata di vita: c’è il giorno del rugby e del calcio (due allenamenti più il campionato Uisp); quello della boxe (a insegnare l’arte c’è Rocky Mattioli, ex campione del mondo) e dei libri. Hanno letto quello di Gianluca Pessotto, l’ex calciatore della Juve che ha tentato il suicidio, e ne hanno discusso con lui; una volta alla settimana dividono la lettura con i ragazzi del liceo Volta. «Un ragazzo della collina» e «Jimmy della Bovisa»: Ermanno Olmi e Massimo Carlotto. «Uno di loro, un romeno abbandonato dai genitori, ha scoperto il vocabolario e mi ha chiesto: ma chi ha inventato tutte queste parole?». Maura Borghi è l’insegnante di italiano del Beccaria, è qui a bordocampo a vedere i suoi ragazzi che si arrampicano su Tialata come se i muscoli del neozelandese fossero pioli di una scala. Il fisico, la forza che gli All Blacks applicano allo sport: ecco il mistero che li affascina. «Per questo il rugby. La fisicità non al servizio dell’aggressività, ma della disciplina di gruppo»: Paola Prandini è la mente di questa operazione, entrata 17 anni fa al Beccaria come educatrice, ne è diventata responsabile delle attività interne."
qui trovate il resto dell'articolo.
chi scrive è un'estimatrice del rugby, che nella sua scala di gradimento sportivo è secondo solo al wrestling. uno dei suoi idoli è neemia tialata, che si può vedere al centro dell'immagine mentre esulta dopo una vittoria. bello sarebbe che qualcosa fosse svelato dell'insondabile mistero celato dalla grande placca argentata a protezione delle neozelandesi pudenda. altro che scudo fiscale.
mercoledì 2 dicembre 2009
dove si conferma l'esistenza di santa claus
aa. come ci si sente a lavorare nella libreria del paese di babbo natale? glielo chiedo perché vorrei sapere se esistono implicazioni che vanno al di là degli aspetti strettamente commerciali (tendo a credere che babbo natale esista davvero).
hh. ho sempre vissuto nel circolo polare artico e posso confermare che la storia di santa claus non è una favola: è reale quanto me e lei. per i locali la questione è ovviamente molto diversa da quello che può essere per i turisti, comunque vivere così vicino a santa claus produce un certo effetto: noi siamo buoni per tutto l'anno, non solo quando si avvicina natale.
cosa si può aggiungere? comunicatelo ai vostri bambini e diamo ufficialmente inizio alla stagione delle feste.
martedì 1 dicembre 2009
n.a.m._natale a milano_soooo pop!
c'era pure il banco del caffè irlandese, di cui soprattutto le signore si servivano largamente, con effetto positivo su un'atmosfera già effervescente.
e insomma c'erano la lotteria, il banchetto delle grandi cianfrusaglie, i giocattoli, i vestiti vintage e un'amplissima zona dedicata ai libri: libri in esposizione, libri nei cartoni, libri nei pressi dell'altare, libri usati, consumati, sfogliatissimi, dai volumoni rilegati di dan brown all'oxford book of quotations ultraliso, libri che si potevano immaginare nello zaino di qualche backpacker, o sul comodino di qualche expat di passaggio nella penisola. libri con le pagine fruste e macchiate di caffè, in corrispondenza perfetta con un ideale divano vecchiotto ma comodissimo, araldo intramontabile dell'auspicabile cosiness del lettore.