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Ecco l'invito finale della libreria Cadran Lunaire di Mâcon, in Borgogna, ai suoi lettori, contenuto in una comunicazione che annuncia un reading incrociato Marie-Claude Roulet / Joelle Miquel: "Soyez curieux", siate curiosi. Cadran Lunaire è una Libreria indipendente di riferimento, "una qualifica concessa dal ministero della cultura e della comunicazione allo scopo di riconoscere, valorizzare e sostenere le scelte e il lavoro di qualità delle librerie indipendenti". Cadran Lunaire è altresì membro dell'associazione Initiale, un "gruppo di librai indipendenti che condividono la medesima passione per il loro mestiere" (ah, se penso a tanti librai milanesi, molto molto preoccupati dei propri rispettivi orticelli).
D'altra parte stiamo parlando di un paese nel quale – correva l'anno 1981 –, con la legge n. 81-766 del 10 agosto, meglio nota come legge Lang (approvata dall’unanimità del parlamento), si stabiliva il prezzo unico per i libri (trent'anni dopo in Italia si discute ancora, al proposito, di questioni di lana caprina. Trent'anni dopo il nostro parlamento, all'unanimità, manco il testo contro l'omofobia, riesce ad approvare. In Francia i Pacs esistono dal 1999, per tutti). Nel suo discorso di fronte all’Assemblée nationale, il ministro della cultura Jack Lang dichiarava il suo rifiuto di “ritenere il libro un banale prodotto commerciale” e la sua volontà di “modificare i meccanismi del mercato per assicurare la presa in considerazione della sua [del libro] natura di bene culturale, che non può essere sottoposta unicamente a esigenze di redditività immediata”. La legge si applica anche alla vendita di libri online, tanto che nel 2007 Amazon.fr, che l’aggirava proponendo ai propri clienti la consegna gratuita dei libri, è stata condannata a rifondere la somma di 100.000 euro al Syndicat de la Librairie Française, l’attivissima federazione dei librai indipendenti francesi il cui compito è di proteggere i diritti materiali e morali della professione. Ecco, secondo il Syndicat, tre punti fondamentali scaturiti dall’effetto Lang:
- l’uguaglianza dei cittadini davanti al libro, venduto al medesimo prezzo su tutto il territorio nazionale;
- il mantenimento di una densissima rete di distribuzione decentrata, in particolare nelle zone svantaggiate;
- il sostegno al pluralismo nella creazione e nella pubblicazione, in particolare per le opere difficili.
Stiamo parlando di un paese il cui impero coloniale si estendeva dall'Algeria alla Mauritania, dal Togo alla Somalia al Madagascar. Altro che Tripolitania e Cirenaica.
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