Regione
Lombardia e A.M.A.T.A. (Amici Italiani del Museo d’Arte di Tel Aviv) hanno
organizzato “EAT
- Emergent Artists
Trans-Mediterranean”, una mostra fotografica di giovani artisti italiani e israeliani. L’esposizione,
curata da Martina Corgnati per la parte israeliana e da Marco Meneguzzo per
quella italiana, è stata inaugurata il 2 maggio a Palazzo Lombardia e durerà
fino al 25 maggio, con orario 14:30-18.
Sebbene
gli esiti delle opere siano ineguali, chi scrive ha trovato alcune fotografie davvero
bellissime. Riscattano l’orrendo titolo, che rientra nel filone “è tutto un
magna magna” di Expo 2015, il cui filo conduttore è appunto il cibo, nutrire i
popoli eccetera. Potete vederne una selezione qui sotto.
Eleonora Angiolini, Rachele Sotgiu, Francesca Suriano, Sofia D.A., otto foto, 24 x 30 cm |
Daniele Camaioni, Colossuses, 70 x 80 cm |
Marco Schifano, Tonni - Polipo, due foto, 150 x 105 cm. Ditemi voi se non sono due nature morte neofiamminghe | |
Palazzo Lombardia, l'imponente complesso progettato da Pei, Cobb, Freed & Partners, consta di una torre, di una fascia sinusoidale di edifici e di un giardino. Non so perché, ma all'uscita dalla mostra, passando accanto al bar, mi sono sentita nel pieno degli anni ottanta, della loro parte gay: sarà stata forse Madonna, che dal locale invocava Give It 2 Me, diffondendosi per l'ampia corte della velleitaria costruzione.
2 commenti:
Cioè, c'entra Madonna che cantava con sullo sfondo 'sta roba di pesce appesa? :O
cioè, c'entra come può c'entrare una mostra di fotografi italiani e israeliani in un complesso di edifici surreali con baretto in cortile e madonna che miagola (dev'essere la presenza del pesce).
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