quando passo da eliografica non posso fare a meno di
entrare, mai, e men che meno di comprare. gli acquisti di quest’oggi, mentre
transitavo da corso di porta vittoria diretta alla sormani, sono stati due
gomme da matita e un duetto griffato post-it: penna gel blu con punta 0.7 (un
po’ grossina, ma egualmente soddisfacente) ed evidenziatore verde, entrambi
dotati di impugnatura di gomma morbida e di un alloggiamento per segnalini
(ovviamente ripieni di segnalini) sul tappo.
signori lettori, che grande
meraviglia! si noti, comunque, che se si ha intenzione di scrivere con la penna
post-it, come chi scrive ha fatto, su un quaderno ogami (quelli di carta di
pietra), si rimarrà delusi:
perché quello strumento sulla pietra non scorre a dovere.
mentre una bic (la scrivente utilizza in questo periodo una bic a quattro
colori – perché la carioca a dieci colori che usava alle elementari, purtroppo,
è fuori produzione) sul foglio lapideo scorre talmente bene che non si
smetterebbe più di scrivere.
courtesy claudiocostantini.it |
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