Uno scorcio della sede di Immaginazioni. Courtesy women.it |
qual è
l’idea di piacere durante le pause dall’attività produttiva per chi lavora in
ambito creativo? ecco quella di andrea kerbaker.
Correre. Al mattino presto,
verso le sei e mezza, al più tardi alle sette. Appena svegli, ci si butta giù
dal letto, si lavano i denti, si infilano in disordine tuta e scarpe e via,
sulla strada a passo di carica. D’inverno, con la scia di fiato che si perde
nell’aria pungente; d’estate nel primo caldo che già avvolge il corpo ancora
tiepido della notte. Nei giardini si fanno sempre i soliti incontri: cani
scodinzolanti accompagnati da padroni infreddoliti, guardie giurate e operai
dei cantieri che vanno al lavoro; l’estate, qualche extracomunitario reduce da
un sonno scomodissimo sulle panchine verdi. Da qualche parte, una bottiglia di
birra abbandonata, un pacchetto di sigarette schiacciato senza grazia, una
roulotte di zingari ancora addormentati, un camion senza rimorchio che chissà
chi ce l’ha portato e perché. A volte una bicicletta con un ciclista distinto
che se ne va al lavoro presto. O qualche impiegata che parcheggia e si dirige
verso un ufficio con aria severa. Quando è già chiaro, la scia luminosa di un
aereo in volo per un posto lontano. Sopra tutto, i tuoi pensieri, al ritmo
cadenzato della corsa. Fluiscono in libertà, privi di assilli, nell’impagabile
condizione dell’assenza totale di condizionamenti esterni. Poi arriveranno i
giornali, la famiglia, le carte, le telefonate, gli incontri e le riunioni. Gli
altri! Ma finché corri no: ci sei tu, i tuoi passi, niente più. Mica male, no?
chi è
Per una biografia di Andrea
Kerbaker si vada qui. Aggiungo
che attualmente dirige la società di comunicazione Immaginazioni.
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