qual è l’idea di piacere durante le
pause dall’attività produttiva per chi lavora in ambito creativo? ecco quella
di rino lombardi.
Ah, le mie gioie da perdigiorno!
Adoro bere il caffè nei bar di Trieste.
Cerco posti sempre diversi. Sono quelli per me i veri caffè letterari. Altro
che “Tommaseo” o “San Marco”! Amo scoprire la variegata umanità che si cela
dietro o davanti un banco. Esemplari di specie rare: chiacchieratori no stop,
lettori di giornale a sbafo, anziane bariste un po’ sfiorite o ragazze troppo
tatuate. Persone che fanno pensare. E la mente a volte vola a Saba (il mio
pensiero si fa più puro dov’è più turpe la vita). O a Benni, la Luisona,
Bovinelli... I baretti sono luoghi dell’inatteso. A volte scopri volti che non
immaginavi potessero esistere. Altre volte scopri spazi più grandi di quelli
che aspettavi. Sale a sorpresa, dove si annidano vecchi giocatori ormai
divenuti un tutt’uno con la slot machine, en attendant un tintinnio... Altro che “La prima
sorsata di birra”... Ci vediamo al bar, un giorno di questi. Ma non diciamoci
quando.
chi è
Copywriter, minieditore e, soprattutto, direttore del Museo della Bora e del Vento di Trieste.
2 commenti:
Mi piace l'idea di una solitudine soltanto relativa che Rino Lombardi ricerca. Da quell'angolazione solitaria osserva il mondo con un buon caffè. Relativa perché in fondo è in compagnia del mondo.
anche a me piace tantissimo stare nei luoghi dove c'è gente cui io non parlo e che non mi parla, ma che c'è.
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