“[…] E tuttavia molti rimangono all’oscuro in merito al vero
lavoro di Shipton, o di qualunque altro editor. Specializzata in non-fiction,
Shipton riconosce che il rapporto tra autori e editor è misterioso, e mai lo
stesso da un libro all’altro. […] Shipton si è impegnata in tutte le forme di
editing e le ha insegnate tutte. Paragona l’editing sostanziale
all’architettura, nel senso che a volte è necessario abbattere i ‘muri’ di un
libro per poi ricostruirli completamente. L’editing che si concentra più sullo
stile, invece, somiglia in qualche modo al design d’interni. I muri possono
essere robusti, ma ai mobili, o allo stile della prosa, servono cura e
manutenzione. […]
In un mondo in cui i contenuti non sottoposti a editing sono
decisamente in ascesa, sotto forma di blog o commenti nell’internet, Shipton
afferma con passione l’importanza del lavoro che fa per vivere.
‘Dietro gli autori di successo c’è spesso un editor’, dice.
‘Se lanciamo nel web testi privi di qualunque revisione editoriale finiremo per
avere molti più manoscritti scadenti o mediocri.’”
Cynthia MacDonald, Building great books. The
architectural, editorial talents of Rosemary Shipton, in “Trinity”, vol. 49, I, inverno 2012, trimestrale pubblicato dal
Trinity College, University of Toronto. La traduzione dell’estratto è di chi
scrive; l’articolo intero si può leggere qui.
Ditemi se Rosemary Shipton non somiglia a una di quelle provinciali colpevoli in una puntata della Signora in giallo: adorabile |
Rosemary Shipton ha lavorato come senior editor per la
Canadian Encyclopedia a metà degli anni ottanta. È stata cofondatrice del
publishing program della Ryerson University, Toronto, presso la quale insegna
tuttora, ed è partner dello studio di consulenza editoriale Shipton, McDougall
Maude Associates di Toronto.
1 commento:
Bello!
Per fortuna ci sei anche tu, a mostrarci un po' di cose.
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