martedì 26 giugno 2012

il lavoro sui testi_l'editor come architetto (anche di interni)

 
“[…] E tuttavia molti rimangono all’oscuro in merito al vero lavoro di Shipton, o di qualunque altro editor. Specializzata in non-fiction, Shipton riconosce che il rapporto tra autori e editor è misterioso, e mai lo stesso da un libro all’altro. […] Shipton si è impegnata in tutte le forme di editing e le ha insegnate tutte. Paragona l’editing sostanziale all’architettura, nel senso che a volte è necessario abbattere i ‘muri’ di un libro per poi ricostruirli completamente. L’editing che si concentra più sullo stile, invece, somiglia in qualche modo al design d’interni. I muri possono essere robusti, ma ai mobili, o allo stile della prosa, servono cura e manutenzione. […]
In un mondo in cui i contenuti non sottoposti a editing sono decisamente in ascesa, sotto forma di blog o commenti nell’internet, Shipton afferma con passione l’importanza del lavoro che fa per vivere.
‘Dietro gli autori di successo c’è spesso un editor’, dice. ‘Se lanciamo nel web testi privi di qualunque revisione editoriale finiremo per avere molti più manoscritti scadenti o mediocri.’”

Cynthia MacDonald, Building great books. The architectural, editorial talents of Rosemary Shipton, in “Trinity”, vol. 49, I, inverno 2012, trimestrale pubblicato dal Trinity College, University of Toronto. La traduzione dell’estratto è di chi scrive; l’articolo intero si può leggere qui.
Ditemi se Rosemary Shipton non somiglia a una di quelle provinciali colpevoli in una puntata della Signora in giallo: adorabile
Rosemary Shipton ha lavorato come senior editor per la Canadian Encyclopedia a metà degli anni ottanta. È stata cofondatrice del publishing program della Ryerson University, Toronto, presso la quale insegna tuttora, ed è partner dello studio di consulenza editoriale Shipton, McDougall Maude Associates di Toronto.

1 commento:

paolo f ha detto...

Bello!
Per fortuna ci sei anche tu, a mostrarci un po' di cose.