mercoledì 18 aprile 2012

i mercoledì del piacere: giuseppe maria de lalla

 
qual è l’idea di piacere durante le pause dall’attività produttiva per chi lavora in ambito creativo? ecco quella di giuseppe maria de lalla, penalista milanese creativo in ambito legale.

I miei piaceri intellettuali non possono prescindere dall’utilizzo della manualità con un discreto impegno di fisicità. Il motivo è che il mio lavoro implica un continuo sforzo intellettuale più che fisico, tanto che quando non lavoro mi gratifica impegnare oltre che la mente anche il corpo: passeggiare con il cane, cacciare, andare a pesca, andare in palestra, cimentarmi nel fai da te o nel semplice riordino del box dove stipo tutte le mie attrezzature. Ma se devo scegliere uno di questi piaceri, che io definirei senz’altro intellettuale, scelgo la pesca in compagnia di un amico (vado sempre con gli stessi).
Il piacere comincia dalla sera prima, durante la quale fantastico sulle catture e riordino mentalmente l’attrezzatura. Sono anni che vado a pesca, ma la notte prima fatico sempre ad addormentarmi e mi sveglio prima del suono della sveglia. Poi la mattina mi piace alzarmi quando tutti dormono e prepararmi senza fare rumore con vestiti comodi adatti all’ambiente. Mi piace fare colazione in qualche bar che apre quando ancora tutto è chiuso ed arrivare sul luogo di pesca quando non è ancora giorno ma non è già più notte. E poi chiacchierare mentre si cammina o si lancia. Parlare di tutto: del lavoro, di donne, dei figli, della vita. Catturare non importa: tutto il resto è già appagante.

chi è
Dopo una lunga esperienza quale dipendente di una affermata agenzia investigativa milanese, l’avvocato de Lalla si laurea presso l’Università Statale di Milano con una tesi in medicina legale dal titolo “Cocaina: produzione, traffico, trattamento riabilitativo e legislazione”. L’intero corso di studi si orienta fin dall’inizio della carriera universitaria verso il diritto penale, la procedura penale, il diritto penitenziario, la medicina legale e la criminologia. Precedentemente all’esame di Stato – superato nemmeno ventottenne presso il distretto della Corte di Appello di Milano – il difensore superava anche l’esame di abilitazione e svolgeva la pratica professionale in proprio.
Partecipa a corsi di specializzazione in tema di:
• Indagini investigative difensive;
• Diritto dell’immigrazione;
• Tecnica dell’esame e del controesame;
• Difesa del minorenne;
• L’interpretazione e l’acquisizione della prova scientifica.

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