Jennifer Jones in Madame Bovary di Vincente Minnelli, 1949. Courtesy mymovies.it |
Emma allora lo guardò, come si contempla un viaggiatore che ha attraversato paesi favolosi, e osservò: "Noi, povere donne, non abbiamo neppure questa distrazione".
Gustave Flaubert, Madame Bovary, traduzione di Giuseppe Achilli, Rizzoli, Milano 1976
Oggi, centocinquantacinque anni fa, usciva a Parigi Madame Bovary. Il processo per oltraggio alla morale e alla religione subìto dal suo autore fece schizzare in alto le vendite di questo ottocentesco bestseller (altro che panarello e i suoi colpi di spazzola). Qui trovate i materiali del Centre Flaubert dell'università di Rouen; qui potete leggere online o prelevare il libro. Con pochi euro (perché è questa una delle magie dei classici) potete comprarvi una copiaccia di carta da sottolineare, annotare e tenere in borsa.
Madame Bovary negli Oscar Mondadori, a meno di dieci euro |
4 commenti:
il libro è scritto divinamente.
il personaggio di emma invece è uno dei più detestabili della letteratura, secondo me!
ma povera emmina...
Ma infatti, che t'ha fatto la siora Bovary?! :D
così melodrammatica!
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