"Il venticinque settembre milleduecentosessantaquattro, sul far del giorno, il Duca d'Auge salì in cima al torrione del suo castello per considerare un momentino la situazione storica. La trovò poco chiara. Resti del passato alla rinfusa si trascinavano ancora qua e là. Sulle rive del vicino rivo erano accampati un Unno o due; poco distante un Gallo, forse Edueno, immergeva audacemente i piedi nella fresca corrente. Si disegnavano all'orizzonte le sagome sfatte di qualche diritto Romano, gran Saraceno, vecchio Franco, ignoto Vandalo. I Normanni bevevan calvadòs".
È l'incipit dei Fiori blu di Raymond Queneau, del quale ricorre oggi il centottesimo compleanno.
immagine courtesy biografiasyvidas.com
1 commento:
A saperlo lo pubblicavo oggi: http://vitedalibri.wordpress.com/2011/02/07/variazione-sul-tema/
Ciao
Randa
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