chi ama la fotografia amerà senz'altro le due mostre in corso allo spazio
Forma di Milano, le polaroid di
Julian Schnabel e "La scelta della felicità" di
Jacques Henri Lartigue, due piccoli gioielli che valgono tutti i sette euro che si spendono per accedere a entrambi. delle polaroid di Julian ho adorato i ritratti (uno straordinario Mickey Rourke, Christopher Walken, Lou Reed),
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhWE0A0AbxPuRwIwsCNpQmu_wgx3GFCZyOB2jFjolE-TuRc22xkjq15KrmDeqlv7JcCHdgo5el1HitL0OWKzWr5W65zfb503a_sW6khw4y_78Zw4z9eRJhXmRl-Rty1aiTnbacr5mbsphJv/s400/deni+e+suo+figlio.jpg) |
Jacques Henri Lartigue, Deni e suo figlio, Parigi, 1944 |
di Jacques Henri il ritratto di Deni, fresco padre e autentico ritratto di una estatica felicità. in mostra, di Lartigue, ci sono anche i cosiddetti album: una serie di taccuini su cui il fotografo annota immancabilmente il tempo atmosferico della giornata, attacca immagini, produce il corrispettivo disegnato delle immagini che ha scattato ma minuscolo: persone, cani in movimento, barchette sospinte da un improvviso forte vento nello spazio di un centimetro quadro.
la felicità di Lartigue mi fa pensare a quella di Wodehouse, e in effetti li separano solo tredici anni (nato nel 1881 Wodehouse, e nel 1894 Lartigue): con tutta evidenza, da una sponda all'altra della Manica, i due si parlavano.
1 commento:
è vero, le due mostre sono magnifiche.
le consiglio a tutti.
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