lunedì 28 novembre 2011
torna a casa, stefano
giuliano pisapia non mi ha mai entusiasmata, lui e la sua giunta dall'aspetto dimesso. ma salirà di molto nella mia considerazione se davvero caccerà il nostro vanesio assessore alla cultura, incerto tra giovanilismi (tutti con me davanti a una birra, ragazzi) e inopportune coglionate (forza, cittadini, decidiamo insieme se il medio di cattelan rimane o meno in piazza affari).
5 commenti:
Il mio primo commento sul tuo blog è un "non commento". Sono giustificato dl fatto di essere stato compagno di classe dell'assessore in oggetto dai 6 ai 18 anni. Ho idee molto diverse da lui, ma gli sono debitore di un'esperienza unica e irripetibile (per me). Molti nni fa nella sua bellissima casa di piazzza Sant'Ambrogio ho provato il brivido di mangiare la pizza servito a tavola da un maggiordomo. Ho detto tutto.
anch'io ho mangiato più volte a casa di rené caovilla, noto produttore di scaroe di lusso sulla riviera del brenta, servita dall'impagabile maggiordomo pietro. i caovilla, però, sono ricchi, contenti di esserlo e non fanno nulla per nasconderlo. niente ipocrisie, splendide borse hermès per la signora e se devono andare in vacanza in tailandia non si giustificano.
sorry. scaroe = scarpe.
Aggiungo un altro dettaglio. Nella sua cameretta Stefano aveva anche una bandiera del Vietnam. Per dire, io non sapevo neanche dove le vendessero. Ho ridetto tutto.
per non parlare dell'ufficio della madre cini. pieno di architettine terrorizzate che ingoiavano qualunque insensata richiesta pur di conservare la speranza di un po' di fama.
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