mercoledì 12 ottobre 2011
ristoranti e trattorie
perché poi, mi dice l'illustre collega cosimo grieco da taranto mentre siamo impegnati in una colta conversazione telefonica sui quotidiani nostrani, ci sono queste periodiche campagne del "manifesto" sulla sua morte imminente, che ti inducono a comprarlo almeno una volta all'anno. poi tu vai in edicola e scopri che quei quattro fogli costano, poniamo, un euro e ottanta oppure due euro: che è come andare al ristorante – avevi fame, hai speso molto e non hai mangiato niente. altro che quella bella trattoria della "repubblica", che non si riesce neanche a finire per quanto è corposa. se poi ti va proprio male, continua, nel "manifesto" c'è un articolo di rossana rossanda, proverbiale per la sua incapacità di comunicare. perché, allora, continua grieco, dovremmo sempre ricordarci del catechismo che abbiamo studiato e tendere la mano a chiunque? noi dobbiamo soccorrere chi più può esserci utile [grasse risate e clic.]
1 commento:
Meglio spendere qualche euro in più e mangiare/leggere meglio ^^
E.
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